L’ATTUAZIONE DEL PIANO KALERGI

  Il conte Kalergi è stato uno dei padri dell’Unione Europea.
Nel 1925 venne pubblicato il suo libro intitolato “Praktischer Idealismus”.
Il libro non è stato finora tradotto in italiano e anche per questo si è diffusa la bufala che si tratta di una bufala (soprattutto fra chi non conosce il tedesco…)..
Comunque si può scaricare gratuitamente in formato pdf.
In esso, Kalergi auspica la creazione di una razza meticcia euro-afro-asiatica che lui chiama “razza del futuro” (“Zukunftsrasse”).
Negli ambienti dell’estrema destra, le tesi di Kalergi sono state strumentalizzate per propagandare la tesi di un “complotto” finalizzato all’eliminazione, quasi uno sterminio, dei popoli europei, attuato mediante l’immigrazione di massa.
Comunque, anche al di fuori degli ambienti dell’estrema destra, molti affermano che un piano di sostituzione etnica, basato sulle tesi di Kalergi, esiste veramente. Per esempio, il filosofo Diego Fusaro ha parlato di un progetto politico delle aristocrazie finanziarie finalizzato alla “proletarizzazione globale”.http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2017/06/13/kalergi-lo-sapeva-stanno-sostituendo-i-popoli-europei-coi-migranti/211391/
Comunque, a chi sostiene che il cosiddetto PIANO KALERGI è una bufala ricordo sinteticamente che:
1) prende nome da un personaggio storico reale, un nobile nato nell’Impero Austro-ungarico, il conte Richard Nikolaus von Coudenhove-Kalergi (1894-1972);
2) questo personaggio storico poco conosciuto è stato uno dei padri dell’Unione Europea;
3) in un libro pubblicato in tedesco nel 1925 (e non ancora tradotto in italiano, ma disponibile gratuitamente in Internet in formato PDF), intitolato “Praktischer Idealismus”, Kalergi sostiene la necessità politica di creare una razza meticcia euro-afro-asiatica.
Non entro, per ora, nel merito di questo “piano”.
Voglio solo far notare che l’attuale, diciamo così, “immigrazionismo ideologico”, appoggiato da una larga parte della Sinistra italiana e da settori della Chiesa Cattolica, coincide, mutatis mutandis, con la tesi di fondo del conte Kalergi.
Recentemente, Eugenio Scalfari, non so se e fino a che punto consapevolmente, ha ripreso il “piano Kalergi” in un articolo pubblicato sull’Espresso.
Di quest’articolo riporto il passo più significativo:
“Ma se invece di ragionare su un processo millenario ragioniamo di un processo di pochi secoli, allora l’Africa diventa un elemento positivo, che va aiutato in tutti i suoi problemi. E non solo l’Africa, ma tutti i popoli migranti che hanno di mira Paesi di antica ricchezza, con i quali convivere nel tentativo di ridurre le disuguaglianze.

La vera politica dei Paesi europei è quindi d’essere capofila di questo movimento migratorio: ridurre le diseguaglianze, aumentare l’integrazione. Si profila come fenomeno positivo, il meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato. Questo è un futuro che dovrà realizzarsi entro due o tre generazioni e che va politicamente effettuato dall’Europa. E questo deve essere il compito della sinistra europea e in particolare di quella italiana.