ATLANTIDE

Una mappa che mostra l’ipotetica estensione dell’impero di Atlantide; da Atlantis: the Antediluvian World di Ignatius Donnelly, 1882 (https://it.wikipedia.org/wiki/Atlantide#/media/File:Atlantis_map_1882.jpg)

NOZIONI DI BASE (DA WIKIPEDIA)

Atlantide (greco antico: Ἀτλαντὶς νῆσος, “isola di Atlante”) è un’isola immaginaria menzionata in un’allegoria sull’arroganza delle nazioni nelle opere di Platone Timeo e Crizia, [1] dove rappresenta la potenza navale antagonista che assedia “l’antica Atene” , l’incarnazione pseudo-storica dello stato ideale di Platone nella Repubblica. Nella storia, Atene respinge l’attacco di Atlantide a differenza di qualsiasi altra nazione del mondo conosciuto, [2] presumibilmente testimoniando la superiorità del concetto di stato di Platone. [3] [4] La storia si conclude con Atlantide che perde il favore delle divinità e si immerge nell’Oceano Atlantico. Nonostante la sua minore importanza nell’opera di Platone, la storia di Atlantide ha avuto un impatto considerevole sulla letteratura. L’aspetto allegorico di Atlantide è stato ripreso in opere utopiche di diversi scrittori rinascimentali, come New Atlantis di Francis Bacon e Utopia di Thomas More. [5] [6] D’altra parte, gli studiosi dilettanti del diciannovesimo secolo hanno interpretato erroneamente la narrativa di Platone come tradizione storica, il più famoso Ignatius L. Donnelly nel suo Atlantis: The Antediluvian World. Le vaghe indicazioni di Platone sul tempo degli eventi – più di 9.000 anni prima del suo tempo [7] – e la presunta posizione di Atlantide – “oltre le colonne d’Ercole” – hanno portato a molte speculazioni pseudoscientifiche. [8] Di conseguenza, Atlantide è diventata sinonimo di tutte le presunte civiltà perdute preistoriche avanzate e continua a ispirare la narrativa contemporanea, dai fumetti ai film. Mentre i filologi e i classicisti odierni concordano sul carattere di fantasia della storia, [9] [10] c’è ancora un dibattito su ciò che è servito da ispirazione. Come per esempio con la storia di Gige, [11] Platone è noto per aver preso liberamente in prestito alcune delle sue allegorie e metafore da tradizioni più antiche. Ciò ha portato un certo numero di studiosi a indagare sulla possibile ispirazione di Atlantide dai documenti egiziani dell’eruzione di Thera, [12] [13] l’invasione dei popoli del mare [14] o la guerra di Troia. [15] Altri hanno rifiutato questa catena di tradizione come inverosimile e insistono sul fatto che Platone ha creato un racconto interamente fittizio, [16] [17] [18] traendo liberamente ispirazione da eventi contemporanei come la fallita invasione ateniese della Sicilia nel 415-413 aC o la distruzione di Helike nel 373 aC. [19].” https://en.wikipedia.org/wiki/Atlantis Atlantide (antico greco Ἀτλαντὶς νῆσος Atlantìs nḗsos ‘Isola di Atlante’) è un mitico regno lacui vicenda viene narrata dal filosofo greco Platone (vissuto dal 428/427 al 348/347 a.C.). Secondo Platone, era una potenza navale che, a partire dalla sua isola principale, “oltre le colonne di Eracle”, soggiogò gran parte dell’Europa e dell’Africa. Dopo un attacco fallito ad Atene, Atlantide si inabissò intorno al 9600 a.C. Come risultato di un disastro provocato dall’ira divina in “un solo giorno e una sfortunata notte”. Atlantide è una storia incorporata nell’opera di Platone, che – come gli altri miti di Platone – ha lo scopo di illustrare una teoria precedentemente espressa. Lo sfondo di questa storia è controverso. Mentre storici e filologi antichi presumono quasi senza eccezioni un’invenzione di Platone ispirata a modelli contemporanei, alcuni autori sospettano un reale retroterra storico e hanno fatto innumerevoli tentativi di localizzare Atlantide (vedere l’articolo Ipotesi di localizzazione su Atlantide). Una possibile esistenza di Atlantide era già stata discussa in tempi antichi. Mentre autori come Plinio negavano che il regno dell’isola in questione fosse esistito, altri consideravano la sua esistenza concepibile. Anche le prime parodie dell’argomento hanno avuto origine nell’antichità. Nel Medioevo latino, il mito di Atlantide fu più o meno dimenticato fino a quando non fu finalmente riscoperto e diffuso durante il Rinascimento, quando gli studiosi in Europa comprendevano di nuovo il greco. Le descrizioni di Platone hanno ispirato le opere utopiche di vari autori della prima età moderna, come Nova Atlantis di Francis Bacon. Fino ad oggi, il motivo letterario del mito di Atlantide è elaborato in letteratura e film (vedi l’articolo Atlantide come soggetto).” https://de.wikipedia.org/wiki/Atlantis

SINTESI DEI PUNTI PRINCIPALI: ATLANTIDE è un’isola immensa, sede di una grande potenza marinara (come Atene); ne parla per primo, a quanto pare, Platone (nei dialoghi Timeo e Crizia); non esiste più perché si è inabissata per volontà del dio Poseidone a causa della sua empia arroganza; la sua posizione è da collocare oltre le colonne d’Ercole, il che dovrebbe escludere le localizzazioni mediterranee; la vicenda raccontata da Platone si svolge all’incirca 9600 anni prima di Cristo; il nome deriva da Atlante, figlio di Poseidone, primo re dell’isola; la narrazione di Platone viene generalmente considerata come un “mito filosofico”funzionale alle tesi politiche del filosofo; si discute molto sulla possibilità che Platone abbia tratto ispirazione da eventi realmente accaduti.